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PUBLISERVIZI – UNA TRAGEDIA TUTTA CASERTANA

Negli ultimi 30 giorni i casertani si sono visti notificare da Publiservizi cartelle illegittime e prescritte per importi molto elevati.
Si è appurato che nelle cartelle notificate vengono richieste sanzioni e multe addirittura dal 2008.
Ma la cosa più grave è che addirittura, e non si capisce come, abbiamo riscontrato in alcune cartelle la richiesta di pagamento fatture dell’acqua per la quale mai Publiservizi ha avuto la concessione.
Infine, è da oltre 15 anni che cerchiamo invano di sapere che percentuale sull’incassato va al Comune di Caserta e quale va a Publiservizi. Se qualche Politico casertano la conosce ce lo faccia sapere.
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Amazon: grande colosso ma grande delusione

Leggete questa storia su Amazon e capirete che più le multinazionali sono ricche e più bisogna aspettarsi il peggio.

Questa è senz’altro una piccola storia, ma fa capire come ormai le multinazionali trattano le persone comuni e sono il reale problema della grave diseguaglianza che c’è nel mondo.

Nel febbraio 2021 il sig. A.P veniva presso la sede del Codacons Caserta, lamentando di aver acquistato uno smartwatch ultima generazione al costo di € 580,00. Dopo solo tre giorni dall’acquisto Amazon pubblicizzava il nuovo smartwatch; il consumatore immediatamente reclamava a mezzo mail senza ricevere alcuna risposta. Dopo vari tentativi veniva presso Codacons Caserta, il quale presentava reclamo, tentativo di conciliazione e citazione. Il giorno prima dell’udienza, alle ore 22:00, il legale di Amazon telefonava sul cellulare dell’avv. Gallicola, pregandolo di non iscrivere la causa al ruolo in quanto avrebbero rimborsato il cliente e pagato le spese legali. Come consuetudine l’avvocato Gallicola, stupito per la telefonata, acconsentiva, mantenendo la parola. Era il mese di maggio, allorquando si firmò la transazione tra le parti.

Passa un mese, due, tre, fino a dicembre ed Amazon non paga. Il Codacons, dopo l’ennesimo sollecito, rinotifica atto di citazione. Immediata la telefonata del famoso studio di Milano per scusarsi. Inviato nuovamente l’IBAN, a fine gennaio il cliente viene finalmente rimborsato. Il 30/01 Amazon effettuava il bonifico per spese legali, che dovevano essere € 400,00.

Incredibile ma vero, Amazon ha bonificato la somma di € 0,01. Morale della questione è che si diventa multimilionari solo se calpesti la dignità delle persone e, come dice il Presidente Mattarella ‘’solo se non hai dignità e rispetto delle persone’’.

 

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Sentenza storica buoni fruttiferi raddoppia e triplica – Poste liquida la metà dovuta

ANCORA UNA VOLTA IL CODACONS CASERTA SMASCHERA POSTE ITALIANE SPA NELLA ERRATA LIQUIDAZIONE DEI BUONI POSTALI ORDINARI FRUTTIFERI EMESSI DAL 1996 AL 1999 CHE PREVEDONO IL RADDOPPIO DEL CAPITALE DOPO 9 ANNI E SEI MESI E IL TRIPLICARE DOPO 14 ANNI.

IL SIGNOR P.S. SI RIVOLGE INFATTI AL CODACONS DI CASERTA LAMENTANDO LA ESIGUA LIQUIDAZIONE EFFETTUATA DA POSTE ITALIANE SPA SU BUONI DA 5.000.000 DI LIRE PER I QUALI RICEVEVA EURO
3.863,42. QUESTO DIFATTI L'IMPORTO PREVISTO DAL PROSPETTO DILIQUIDAZIONE DI POSTE ITALIANE SPA.

IL CODACONS CASERTA, EFFETTUATI I CALCOLI SECONDO QUANTO DISPOSTO DALLA NORMATIVA VIGENTE, RISCONTRAVA CHE PER UN BUONO DI LIRE 5.000.000 OVVERO EURO 2.582,28E DUNQUE IL RADDOPPIO EQUIVALE AD EURO 5.164,56 E TRIPLICA ON EURO 7.746,84. INVECE L'IMPORTO LORDO RISCOSSO DAL MALCAPITATO È STATO DI EURO 3.863,41. DIFFERENZA DOVUTA QUINDI DI EURO 3873,41. SUL QUALE VA APPLICATA LA RITENUTA D'ACCONTO DEL 12,5%.

IL GIUDICE DI PACE DI CASERTA HA DICHIARATO IN SENTENZA L’ILLEGITTIMA SOTTRAZIONE DI QUANTO PATTUITO ALL’ATTO DELLA SOTTOSCRIZIONE IN QUANTO STATO NEGATO IL PAGAMENTO
DELL'IMPORTO DI EURO 3.873,41 CHE GLI SAREBBE SPETTATO SECONDO LEGGE.

LA SENTENZA NON È STATA NEMMENO APPELLATA DA CONTROPARTE. TALE SUCCESSO SI AGGIUNGE ALLE ALTRE SENTENZE FAVOREVOLI CHE IL CODACONS HA OTTENUTO NEGLI ULTIMI 10 ANNI CONTRO POSTE ITALIANE SPA.

 

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TELEFONIA: VOCI NON PREVISTE IN CONTRATTO – INDENNIZZI € 3,00 AL GIORNO

La signora C.F, sorpresa per il lievitare dei costi in fattura Tim, non corrispondenti al contratto telefonico, si è recata presso la sede Codacons di Caserta, che ha immediatamente riscontrato in fattura la voce ‘’assistenza apparati’’ di € 29,35 e la voce ‘’ ed € 14,50 Risarcimento del danno’’ d. Legge9/10/02 n. 231. Tali voci venivano ripetute in tutte le 12 fatture dell’anno. Immediatamente si presentava reclamo e tentativo di conciliazione. Veniva calcolato l’importo per l’indennizzo di € 3,00 per n. 365 giorni = 1.095,00. Dieci giorni prima dell’udienza la Tim proponeva transazione con il rimborso totale delle somme indebitamente versate per il pagamento del 50% degli indennizzi richiesti, oltre alle spese legali. In 5 mesi, oltre ad aver risolto il problema, l’utente si è visto pagare un lauto indennizzo di cui voce non aveva assoluta conoscenza. Questa storia riguarda decine di migliaia di clienti in Italia.
Controlla le tue fatture e vieni al Codacons!
 
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È ILLEGALE LA PRATICA DI PUBLISERVIZI CON CUI APPLICA LA SPECIALE NORMATIVA TRIBUTARIA DI INGIUNZIONE DI PAGAMENTO PER IL RUOLO IDRICO

Da circa 2 anni Publiservizi è subentrata ai Comuni di per la gestione del servizio idrico. Il gravissimo problema per i cittadini è che in caso di ritardi nel pagamento delle fatture d’acqua, Publiservizi notifica ingiunzioni di pagamento secondo le norme concesse dal diritto tributario. Tali norme consentono l’immediata esecuzione ai danni dei poveri mal capitati.

In pratica ciò che avviene a Caserta allorquando un cittadino non paga una multa, ovverosia fermo amministrativo, pignoramenti, applicazione di vertiginosi interessi moratori, ecc… Ciò si badi, riducendo per i consumatori il termine per l’opposizione all’ingiunzione da 40 a 30 giorni.

Tale ingiunzione è palesemente illegittima in quanto le società di somministrazione sono tenute a seguire le norme imperative dettate dal codice di procedura civile, ovvero ex art. 633 e ss. c.p.c.

Si sono iniziati i giudizi di opposizione e gli stessi Giudici di Pace competenti hanno manifestato profondo sgomento circa la suddetta condotta posta in essere da Publiservizi.

Vi terremo informati sull’esito delle cause. In ogni caso tali ingiunzioni vanno opposte!!!!

 

 

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AUMENTO DEL 50% FATTURE GAS E LUCE - CODACONS CASERTA BLOCCATO SU FACEBOOK

Giovedì 20/01 ho postato un articolo che voleva essere un suggerimento al Governo su come affrontare l’aumento delle fatture di gas e luce, che ufficialmente è al 50%, ma che, come verifico da giorni dalle decine di utenti che vengono in sede, portando le proprie fatture, è praticamente raddoppiato.

Ebbene, Facebook mi ha bloccato l’articolo perché non rispettava i canoni politici, sociali ed elettorali.

Incredibile ma vero, è così! Forse l’Italia è tornata di nuovo sotto dittatura e non me ne sono accorto? O forse, cosa che conosco bene, Enel ed Eni riescono a controllare tutto l’apparato statale e ora anche i social.

Per me, democratico convinto, ciò è inaccettabile, pertanto, dato che in Italia esistono ancora le leggi ed esiste ancora un Authority predisposto al controllo delle fatture di energia elettrica e gas.

Il Codacons Caserta è a disposizione di tutti gli utenti che hanno visto raddoppiarsi i costi delle fatture rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per denunciare all’A.R.E.R.A. il comportamento delle Società di somministrazione e per chiedere che vengano applicate gravi sanzioni economiche.

Più reclami presenteremo più il Governo prenderà provvedimenti più opportuni in termini di controllo e di riduzione degli importi sulle fatture.

 

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