L’avv. Maurizio Gallicola nominato responsabile dell’ULR del Codacons Campania
Sabato 12 aprile nel corso della riunione dei rappresentanti del Codacons Campania per eleggere l’ULR Ufficio Legislativo Regionale del Codacons Campania i cui compiti sono di predisporre linee legislative comuni sia a livello regionale che nazionale per tutti i legali appartenenti al Codacons al fine di rendere maggiormente efficace la tutela giudiziaria dei consumatori.
L’ULR dà impulso e programma le battaglie giudiziarie da affrontare in territorio campano a sostegno dei cittadini. È proprio l’appartenenza alla regione Campania, dove i diritti dei cittadini vengono assimilati solo a doveri e dove le ingiustizie che subisce la popolazione sono le più sproporzionate rispetto alla media nazionale presentate sul territorio all’avanguardia in ambito nazionale. Problema senz’altro primario è affrontare i diritti lesi dal disastroso evento della terra dei veleni, causato da camorristi senza scrupoli che hanno sversato rifiuti tossici dapprima nelle loro terre per poi arrivare ad invadere tutto il territorio regionale. Tanti e tanti i disastri causati dalla malavita organizzata ma altrettanti da politici inetti ed inutili.
Ciò che rende particolarmente gradita tale nomina è che l’avv. Maurizio Gallicola non era candidato ma è stato eletto per acclamazione da tutti i presenti. Quasi un riconoscimento per l’opera che da 8 anni l’avv. Gallicola ha svolto e svolge come responsabile Codacons Caserta basti pensare ai giudizi vinti contro le Regione Campania per il mancato smaltimento dei rifiuti, il giudizio vinto contro la Telecom per l’abolizione del canone Adsl, i giudizi vinti contro le assicurazioni per annullare gli aumenti illegittimi applicati negli ultimi anni.
Ma il Codacons Caserta è anche sociale. Infatti ricordiamo la battaglia per l’abolizione di tutti i photored in provincia di Caserta che ha portato al rinvio a giudizio di 15 amministrazioni comunali ed alla lotta contro Equitalia per l’applicazione di interessi illegittimi in seguito alla quale c’è stato il ridimensionamento delle assurde pretese economiche dell’Ente.